Il dettato in palestra!

Prima di lanciarci nella costruzione di un gioco semplicissimo e divertentissimo, è utile fare una piccola riflessione. 

Quando un bambino o una bambina nasce ha davanti a sé un mondo incredibile, pieno zeppo di cose da scoprire. La sua interazione con questa realtà sarà lo strumento per poter conoscere, fare esperienza e, così, crescere. Questo modo di procedere chiama in causa delle strumentazioni di bordo uniche al mondo: i sensi, il corpo (aspetto motorio) e il cervello. Queste meraviglie vengono usate per poter ampliare giorno dopo giorno il bagaglio esperienziale. Quando si arriva alla scuola primaria, assistiamo molto spesso ad una battuta di arresto. La scoperta si fa attraverso la ricezione di informazioni e gli strumenti a disposizione sono il libro ed il quaderno. I bambini, invece, hanno bisogno di spazio, movimento e scoperta. 

Ecco che giardino e palestra diventano spazi di apprendimento molto importanti per il percorso di crescita. 

L’attività che vado a proporvi mette insieme l’italiano e la motoria. In cosa consiste il gioco (altro elemento indispensabile per l’apprendimento, di grandi e piccini)?

Se siete in classe prima e state affrontando il capitolo “Vocali”, potete gestire le vostre attività in questo modo:

1 – costruite delle flashcard su cui i bambini trovano la vocale, ben visibile, e la parola di riferimento con l’immagine “gancio” . Potete scaricare il materiale cliccando qui. Utilizzate il cartoncino per rendere robuste le carte e non plastificate, ne abbiamo già troppa di plastica in giro. Inoltre, usare il cartoncino aumenterà il senso di responsabilità per un bene comune, quindi, quando spiegherete ai bambini in cosa consista il gioco, sottolineate l’importanza di fare attenzione a come viene usato il materiale.

 esempio di carta

2 – accompagnate i bambini in palestra e sistemate 5 cerchi ben distanziati tra loro lungo la parte perimetrale.

3 – distribuite le carte e spiegate ai bambini lo scopo del gioco: trovare i compagni con la stessa vocale chiamandola e mostrando la carta (ci sarà molta confusione ma ci farete più caso voi e non i bambini). Esempio: per una classe con venti alunni, avrete 4 bambini per ogni gruppo di vocali. Questo deve essere comunicato ai bambini (es. trovate i vostri compagni con la stessa vocale e, quando sarete in 4 andate a posizionarvi nel cerchio libero).

4 – chiedete ai bambini di sparpagliarsi nello spazio a disposizione e, al vostro “Via” dovranno iniziare il gioco che si concluderà quando tutti e 5 i cerchi conterranno le vocali (il cerchio della A, quello della U e così via.)

Ma il dettato? Come si fa un dettato in palestra? Semplice. Una volta che avete fatto più volte il gioco e i bambini mostrano sempre più sicurezza e velocità nel raggiungere chi possiede la stessa vocale, potete passare alla modalità dettato. 

1 – distribuite di nuovo le carte e fate sparpagliare i bambini (potete togliere i cerchi che non servono in questo caso)

2 – chiamate delle paroline formate da due vocali o più (inizialmente è meglio solo due). Per esempio, chiamate “IO”. I bambini che hanno le letterine I e O si uniscono e formano la parolina. Potete sbizzarrirvi come volete: OA, UE, IA. Cercate solo di evitare la vicinanza di suono, almeno in fase iniziale (per esempio: AE oppure UO).

A questo punto i bambini sono pronti per trasportare l’esperienza sul loro quaderno e possono tranquillamente fare un piccolo dettato di vocali. 

Grazie per la vostra attenzione e…BUON DIVERTIMENTO A TUTTI!

 

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